Guida alla semina dei prati

E’ stato scritto che il prato è il proseguimento del tappeto del salotto all’esterno dell’abitazione. La funzione decorativa è sicuramente importante quando si decide l’impianto di un prato, ma non è questo l’unico fattore da tenere presente, sono numerosi infatti i benefici prodotti da una superficie erbosa per la salute dell’uomo e che così possono sintetizzarsi:

1. Sviluppo di ossigeno 
2. Riduzione del pulviscolo atmosferico 
3. Depurazione delle acque piovane 
4. Abbassamento della temperatura esiva 
5. Abbattimento del rumore

E per ultimo, ma non meno importante, l’effetto distensivo della vista di un prato ben curato.


Nel campo delle sementi ebacee pratensi, Florsilva ha studiato le formule dei miscugli speciali “FLORGREEN” utilizzando tra le specie graminacee e leguminose quelle che risultano più adatte per la formazione di prati ornamentali (vedi serie PG), campi sportivi (vedi serie CS), per la difesa del suolo (vedi serie DS), per pascoli montani (vedi serie PM) e per inerbimento di frutteti e vigneti (vedi serie MULCHING).


Consigli utili per la semina e manutenzione dei prati:

Operazioni preliminari

Valutazione delle caratteristiche chimico-fisiche del terreno ed eventuale correzione di carenze e difetti quali scarso drenaggio, eccessiva aridità, insufficiente percentuale di elementi nutritivi e sostanza organica

Scelta della specie o del miscuglio più adatto alle finalità previste

Posa dell’eventuale impianto di irrigazione interrato al di sotto dello strato di lavorazione

Preparazione del terreno

È fondamentale eseguire le lavorazioni quando il terreno è “in tempera” cioè non troppo bagnato e neanche troppo asciutto per non alterarne la struttura.

Eseguire una vangatura meccanica o manuale per uno strato di circa 30 cm. interrando contemporaneamente i concimi e gli ammendanti necessari

Affinare il terreno, togliere eventuali detriti e livellare al fine di ottenere una superficie piana e senza asperità

Semina: epoche e modalita’

In generale le migliori stagioni per la semina sono l’autunno e la primavera per miscugli e specie quali Poa, Agrostis, Festuca e Lolium metre Gramigna e Dichondra vanno seminate in primavera-estate

Preferire una giornata calma e senza vento e distribuire la prevista quantità di seme in strisce parallele uniformi

Aumentare le dosi in caso di terreno malpreparato e nei bordi del prato dove maggiore è l’usura

Ricoprire il seme tramite un rastrello tirato sempre in un senso

Manutenzione: irrigazione e tagli

Dopo la semina mantenere costantemente umido il terreno per favorire una uniforme germinazione. Utilizzare irrigatori con getto leggero e ben polverizzato per evitare compattamento e dilavamento del seme. In seguito regolare secondo necessità gli interventi irrigui

Il primo taglio si effettua quando l’erba è alta almeno 10-12 cm. I prati vanno rasati a 2 cm. di altezza, quelli rustici a 3-4 cm. Diradare la frequenza dei tagli nei periodi di siccità